A discapito di una stampa specializzata che ha affondato il capolavoro di Rare prematuramente, X-Boss non ha mai smesso di giocare ed apprezzare quanto Sea of Thieves riesce ad offrire. A distanza di alcuni mesi e due corposi aggiornamenti rilasciati, il gioco della storica compagnia di sviluppo rimane uno di quei pochi titoli che riesce veramente a divertirmi. Nessuna competizione, nessun desiderio di dover finire chissà quale assurda missione; puro e sano divertimento.Per i tanti detrattori del gioco, pochi dei quali hanno veramente provato il titolo, Sea of Thieves per me rimane uno dei giochi più belli di questo 2018 anche a livello di grafica e tecnica. HDR e 4k sono uno spettacolo per gli occhi, tale che ho riempito la mia console di una quantità spropositata di foto e video del gioco.
Andiamo con ordine nello spiegare perché il titolo Rare è imprescindibile nella vostra collezione nonostante la pessima accoglienza della critica.
È bello ciò che visto piace
Ognuno ha i suoi gusti, c’è chi compra ogni anno il nuovo FIFA, c’è chi non vede l’ora di affrontare un nuovo super boss a Dark Soul e c’è chi piace salpare l’ancora e navigare senza una meta ben precisa. Sea of Thieves è nato incompreso per molte e svariate ragioni. Il primo è il ritardo accumulato nello sviluppo, l’hype è sceso e salito troppe volte e questo nell’industria video-ludica è un male.Secondo il titolo è Microsoft, se fosse stato Nintendo avrebbe avuto il solito trattamento pacioccoso riservato alla Big N dove molti giochi vengono sistematicamente valutati su una scala differente. Questo non è in malafede ma personalmente, come già trattato in precedenza nell’articolo Nintendo ed il buonismo video-ludico, molti titoli Nintendo viaggiano su binari diversi di valutazione rispetto ai giochi Playstation e Xbox.
Chiude una mancanza di comprensione del gioco, l’assenza di tutti quegli elementi che ci hanno abituato i vari Call od Duty e Battlefield fino ai moderni e recenti Battle Royale. Pubg è un gioco divertente, come lo stesso Fortnite, ma ripetitivo fino alla morte. Cosa li rendono così appetibili e di successo? Competizione ed interazione con gli altri utenti.
Questi due elementi sono presenti anche nel titolo Rare, ma in una forma che la stampa specializzata e molti giocatori non hanno capito fino in fondo.
Sea of Thieves è da vivere con gli amici, da soli non ha quasi senso di esistere. Il titolo di Rare è spensierato, leggero e senza tutta quella fuffa di livelli, perk e nuove armi che sbilancerebbero in poco tempo il gioco. Ci siamo lamentati per anni per i “Pay to Win” che quando arriva un titolo che accantona l’ingordigia di alcune aziende manco ce ne accorgiamo.Sea of Thieves è dannatamente divertente perché alla fine di ogni singolo viaggio, dopo aver affrontato mille avversità, ci accorgeremo che il tesoro non sta nel vecchio baule e usurato, ma nel viaggio stesso.
Giochiamo per divertici
Ognuno trae soddisfazioni diverse dai videogiochi. C’è chi riesce ad apprezzare una gara automobilistica con anche il sudore nelle scarpe attivo. Altri ogni anno si buttano nella saga Activision per eccellenza senza manco controllare se è ambientata in una guerra mondiale o futuristica.Io adoro l’avventura, la scoperta dell’ignoto e dei segreti. Un viaggio che porta il giocatore a scoprire qualcosa in più su sé stesso e di come si affrontano i pericoli legati al viaggio… le gioie e le emozioni ed i tempi di noia. Questo aspetto è nuovo per molti giocatori ma veritiero per tutti quei titoli simil Space Sim in cui il viaggio senza nessun avvenimento fa parte del gameplay proposto. Sea of Thieves riduce questi tempi morti grazie al fatto che su una nave c’è sempre qualcosa da fare e se proprio non si vuole fare niente… be c’è sempre tempo per bere o suonare qualche strumento musicale, no?La vita del pirata è questa ed è affascinante grazie allo stile cartonesco realizzato da Rare. Il comparto tecnico è di primo ordine ed il titolo merita di essere giocato solo per esserne catturati a livello visivo. Tramonti, mari più blu del blu, e quel continuo dondolio tipico delle barche rendono Sea of Thieves un gioco affasciante, quasi mistico. Inutile sottolineare quanto su One X e monitor 4k il risultato sia davvero mozzafiato.
Vascelli e Megalodon, chi ne ha più ne metta
L’ultima sessione, che mi ha trascinato nel mondo di rare per circa cinque ore, mi ha ricordato quanto questo gioco riesca a catturarmi e divertimi senza tutte le fregnacce di un Destiny del caso. Dopo essere sfuggiti a uno sloop decisamente insistente io ed il Pirata Drake ci siamo imbattuti non in un galeone, ma ben due.
Non sabbiamo le ragioni per cui queste due ciurme abbiano deciso di smettersi di “cannonarsi” tra di loro, ma sta di fatto che improvvisamente la loro attenzione era tutta per il nostro piccolo (ed innocuo) Sloop. Ennesima fuga necessaria se non fosse che, dopo qualche minuto di manovre forsennate per distanziare i più veloci galeoni, ci siamo imbattuti nel Megalodon.Da lì la nostra attenzione era prettamente per il mega pescione. Messo lo sloop in controvento, che dovrebbe garantire un vantaggio sui più voluminosi galeoni, abbiamo cominciato ad ingaggiare il nostro nuovo nemico.
Tra palle di cannone, scontri diretti con il Megalodon ed una tempesta che non ci lasciava tregua mi sono ricordato di quanto amo, adoro videogiocare.
Erano mesi che non passavo una sessione di gioco così dannatamente divertente ed è per questo che tuttora reputo Sea of Thieves uno dei giochi più belli di questo 2018.
La sessione, per i curiosi, si è conclusa con la scomparsa del pescione e i due galeoni che alla fine hanno mollato il colpo. Per quando lo sloop possa sembrare piccolo è estremamente più agile e dopo aver subito qualche colpo di troppo hanno capito che con il Pirata Drake e X-Boss non c’è molto da scherzare.
Nuovi contenuti
Il rilascio dell’ultimo aggiornamento, Cursed Sails, ha ampliato in maniera significativa il gioco. Questo secondo grande update segue quanto visto con The Hungering Deep, reso disponibile lo scorso maggio. Per chi non lo sapesse è atteso anche un terzo dal titolo Forsaken Shores pianificato nel mese di settembre, ma che potrebbe slittare ad ottobre.
Uno degli elementi che ha convinto poco i giocatori fin dal lancio del gioco è stato il numero esiguo di barche. Con Cursed Sails avremo finalmente una terza ed interessante opzione: il Brigantino!
L’introduzione di questo nuovo vascello, una nuova nave progettata specificamente per le ciurme da tre giocatori, avremo quindi nuovi elementi tattici nelle battaglie sui mari.
Proprio tra le immense ed agitate acque avremo una nuova minaccia e non saranno squali giganti o altre mitologiche creature ma navi “fantasma” controllate da scheletri. Questi pirati maledetti arriveranno ad attaccare perfino gli avamposti e noi giocatori saremo chiamati a difendere. Piccolo avvertimento: le palle di cannone di queste navi saranno “ammantate” da un fumo verde e, una volta colpita la vostra barca, preparatevi ad un bel balletto…
Chiude, oltre al consueto bug fixing, il sistema di Alleanze che invoglierà i pirati ad unire le forze per raggiungere obiettivi comuni e dividere le ricompense, piuttosto che continuare a combattere gli uni con gli altri.