La realtà è crudele

Usciamo dalla residenza del colonnello Caraway e ci riversiamo nelle strade della capitale dove, insieme a noi, le persone stanno iniziando ad arrivare in massa. Mentre le strade si riempiono di cittadini ansiosi di vedere la parata per la Strega, lentamente ci avviamo verso l’arco dove, una volta giunti e aver fatto un rapido briefing, ci dividiamo in due squadre.

Dopo aver lasciato Zell insieme a Quistis e Selphie a presidiare l’arco, mi sposto insieme al colonnello e Irvine all’esterno della residenza della Strega. Dopo le ultime raccomandazioni di circostanza il colonnello saluta me e Irvine lasciandoci mescolare tra la folla e ritorna alla sua residenza.

Dopo qualche minuto di attesa nella terrazza in cima alla residenza appare il presidente Deling e poi, subito dopo di lui prende la parola la Strega Edea. A colpire la mia attenzione, però, non sono né l’uno né l’altra, ma la figura alla destra di Edea… È Rinoa, e non sembra essere in sé…

Edea: “Disgustose e stolte creature… Fin dal lontano passato ho vissuto nelle vostre fantasie. Le sciocche fantasie che voi avete generato. La strega che in crudeli sacrifici uccidi voi uomini. La strega che con la sua spietata magia brucia i vostri campi.

Sciocchi.

Quando avete udito che la strega avrebbe protetto Galbadia, avete tirato un sospiro di sollievo, vero? A chi è che questa strega non appare in sogno, specchio delle vostre fantasie?”

La gente attorno a me inizia a mormorare, non capiscono di cosa Edea stia parlando e stanno cominciando a spaventarsi. Anche il presidente Deling, al fianco di Edea, sembra aver perso la tranquillità che aveva prima che la Strega aprisse la bocca. Lo vedo rivolgersi con aria dubbiosa verso di lei:

Presidente Deling: “E-Edea… Ma cosa… Ede-”

Non fa in tempo a finire la frase che vedo Edea muovere repentinamente il suo braccio per bloccare Deling. Il presidente, sospeso a mezz’aria dal braccio di Edea, inizia lentamente a bruciare accerchiato da uno strano fuoco magico mentre la strega prosegue il suo discorso.

Edea: “La realtà è crudele. La realtà è davvero crudele.”

La Strega sta tenendo con un braccio sospeso a mezz’aria il presidente Deling, mentre il pubblico dei cittadini di Deling City è ammutolito.

Edea: “Quindi, stolti uomini, se è questo che volete… Rifugiatevi nelle vostre fantasie ed io danzerò in esse! Sarò la terribile strega che desiderate! Voi ed io, insieme in una fantasia crudele, regno fra la vita e la morte. Strega e fantasia, per sempre! Per sempre vivranno con Galbadia!

Edea scaraventa via il presidente, ormai esanime, e, date le spalle al pubblico attonito, ritorna all’interno della residenza. Una volta sparita dal campo visivo riesco oramai a vedere solo Rinoa, immobile sulla terrazza, prima che due enormi mostri a quattro zampe l raggiungano, le cose non si mettono bene.

Irvine: “E ora cosa facciamo? Dobbiamo portala via da lì!”
Squall: “La parata non è ancora iniziata. I cancelli non si sono ancora aperti.”
Irvine: “Come facciamo?”

Come facciamo? Mannaggia a Rinoa. Non poteva starsene tranquilla a casa del suo paparino? No, sempre a cercare di fare l’eroina per poi finire per mettersi nei guai e costringere me a fare gli straordinari per correre a rimettere le cose a posto e salvarla. Come diavolo faceva Seifer a sopportarla?

Poco dopo la parata ha finalmente inizio e i cancelli si aprono per lasciare passare il carro con sopra la strega.

Corpi di ballo, luci al neon, magnificenza e fuochi d’artificio… Ma davvero Galbadia non si rende conto di quanto stia succedendo? Davvero nessuno di loro ha colto il senso del discorso che Edea ha appena fatto?

Dannati stupidi!

Irvine: “Andiamo, dobbiamo salvarla! Che cavolo stai aspettando? Rinoa può morire!”

Corriamo tra la folla imbambolata a guardare il carro con su la strega. Mentre cerco di evitare i passanti mi perdo un attimo a guardare Edea sul suo trono e, accanto a lei… Seifer! Vivo, sorridente, che solleva il suo gunblade in segno di vittoria con quella sua aria sempre da bulletto strafottente. Chissà cosa diavolo gli passa per la testa.

Quando finalmente sia il carro che il corpo di ballo e la gente sono abbastanza lontano dai cancelli ci infiltriamo nella residenza per cercare di salvare Rinoa.

Ci arrampichiamo su lungo le pareti del palazzone alla meglio che possiamo e raggiungiamo finalmente la terrazza esterna dove troviamo a terra inerme il presidente Deling e, e addentrandoci all’interno dell’edificio, raggiungiamo una grande sala dove troviamo Rinoa a terra e i due mostri visti in precedenza pronti ad avere la meglio su di lei.

Io e Irvine sfoderiamo in contemporanea le nostre armi e ci lanciamo all’assalto dei due lucertoloni che stavano per rendere Rinoa la loro cena. Riusciamo ad avere in breve la meglio, anche grazie all’aiuto delle nostre fidate Guardian Force e sgombriamo la sala da ogni pericolo, prima di soccorrere Rinoa.

Rinoa: “Che paura… Davvero, ho avuto paura.”
Squall: “È tutto finito.”

Rinoa mi stringe per un braccio e sembro quasi l’eroe di un film, ma al momento vorrei solo tirarle uno schiaffo per farle capire che non stiamo giocando e quanto sia stata una idiota.

Rinoa: “Ho avuto davvero paura!”
Squall: “Dovresti essere abituata a combattere.”
Rinoa: “No, non ce l’ho fatta. Da sola non ce l’ho fatta.”
Squall: “Meglio andare ora…”

Non faccio in tempo a fare tre passi che Rinoa mi afferra nuovamente il braccio guardandomi con gli occhi lucidi…

Rinoa: “Ti ricordi gli ordini…?”

Sospiro, e protesto ardentemente di me, per non fare capire a Rinoa quanto questa situazione stia iniziando a farmi fastidio…

Squall: “Non ti allontanare da me!”

Finalmente ci rimettiamo all’opera per il prosieguo della missione, entriamo nella sala dove troviamo il fucile che Irvine dovrà usare. Lo prendo e con gli occhi pieni di speranza e orgoglio lo consegno al nostro tiratore scelto, orgoglio del Garden di Galbadia.

Squall: “Irvine Kinneas, ora tocca a te.”

Irvine non dice una parola, e questo sarebbe già strano di per sé calcolando che con il suo fare da spaccone non sta mai zitto. Ha lo sguardo basso… Si starà concentrando? Sarà entrato nella classica trance da tiratore scelto…?

O forse c’è dell’altro?

Il tiratore scelto si allontana con i suo fucile… Forse avrà davvero bisogno di concentrarsi.

Rimango a parlare con Rinoa per ingannare l’attesa.

Squall: “Rinoa! Seifer è vivo. Sta facendo la parata con la strega.”
Rinoa: “Cosa significa?”
Squall: “Chi lo sa?”

Seifer è al fianco della strega… Se mai dovessimo scontrarci con lei, quindi, dovrei affrontare Seifer faccia a faccia? Incrociare la mia spada con lui? Ancora una volta… Certo però, stavolta non sarebbe un allenamento! Per quanto i nostri allenamenti non fossero esattamente dei più tranquilli… Bha, meglio non pensarci adesso, questo è il destino dei SeeD: non si può scegliere il nemico.

Squall: “Potrei uccidere Seifer con le mie stesse mani.”
Rinoa: “Siete tutti e due pronti? Siamo stati addestrati ad affrontare il peggio. Però vorrei tanto poter evitare questo momento.”

… Magari si potesse.

Cerco di non pensare e mi avvicino a Irvine per vedere come procede la concentrazione del nostro tiratore scelto.

Eh? Sta tremando!?

Squall: “Non dirmi che hai paura…”
Irvine: “No, non ce la faccio!”