NON FACENDOSI SPERANZE, LE FERITE SI RIMARGINANO PRIMA
Usciamo di corsa dalla stazione TV seguendo la professoressa Quistis e Rinoa, che ci comunica che l’esercito di Galbadia ha scovato la base della resistenza e la ha attaccata, ma di non preoccuparci per gli altri che se la saranno sicuramente cavata.
Poi, la richiesta inattesa:
“Portami in un posto sicuro! Questo è un ordine! È una richiesta del cliente!”
(Ha sicuramente capito come controbattere alle mie obiezioni…)
Passando per il pub ci imbattiamo nella signora che ci aveva generosamente aiutato a trovare una strada alternativa per raggiungere la stazione TV, che ci invita a stare a casa sua fin tanto che non abbiamo deciso il da fare, ma sicuramente dobbiamo in fretta sparire da Timber. Una volta entrati in casa Rinoa ci spiega che la signora gentile è il capo delle “volpi del bosco”, altro gruppo della resistenza di Timber, e questo spiega il perché di tutta questa collaborazione.
La conversazione si stava spostando sull’argomento caldo “Seifer”, quando i soldati di Galbadia bussano alla porta. Ci spostiamo al piano di sopra per evitare problemi e riprendiamo la conversazione, con Rinoa che si ostina a ribadire che “è stato gentile” e che “non dobbiamo parlare male di lui”.
Quistis: “Quando gli hanno detto che a Timber era andato solo Squall e altri due. Si è proprio arrabbiato. Ha detto… «Dovranno combattere contro tutti i soldati di Galbadia. E loro hanno mandato solo tre cadetti SeeD? Maledizione, vado anche io a Timber!» Non credevo che dicesse sul serio.”
E quando mai Seifer scherza quando dice le cose? Non l’ho visto mai scherzare quello la, c’era da aspettarselo che facesse questa pazzia, cara la mia professoressa…
Quistis: “Che fine avrà fatto Seifer?”
Squall: “L’avranno già ucciso.”
Rinoa: “Come fai a dire queste cose? Poverino!”
Sogghigno, pensando che se Seifer sentisse darsi del “poverino” si arrabbierebbe davvero tanto con Rinoa.
Rinoa: “Cosa c’è da ridere? CATTIVO!”
Selphie: “Perché dici che forse è morto?”
Squall: “Galbadia e la Strega sono allegati e Seifer ha attaccato il presidente. Anche la Strega considera Seifer un proprio nemico. Perciò non c’è da sorprendersi se l’hanno già ucciso.”
Rinoa: “E allora? Io voglio credere che sia vivo!”
Credi quello che vuoi… La realtà non è così buona! Le cose non vanno sempre come uno crede… La gente pensa che basta sperare una cosa affinché questa si avveri, come se tutto fosse un magico sogno. Il mondo nel quale vivo e sono cresciuto è differente, spesso è come se nessuno capisse mai il mio punto di vista. Nessuno, a parte Seifer… Tsk!
Squall: “Non facendosi speranze, le ferite si rimarginano prima.”
Rinoa: “Non sei per niente gentile.”
Non è assolutamente una delle priorità del mio modo di vivere l’essere gentile, ma prima che possa farlo notare a Rinoa, la nostra conversazione viene interrotta dall’arrivo del capo delle “volpi del bosco” che ci comunica che il grosso dell’esercito è andato via e che se vogliamo uscire dalla città questo è il momento migliore.
Uscire dalla città non è sufficiente e non possiamo per ora tornare al Garden di Balamb e così Quistis ci consiglia di recarci al Garden più vicino, che è proprio quello di Galbadia. Raggiungiamo l’ingresso della stazione dei treni e incontriamo Zone, sotto copertura, che ci procura i biglietti per salire sul treno e uscire dalla città, raggiungendo il Garden di Galbadia.
Saliamo sul treno e ci apprestiamo a fare questo nuovo viaggio, sperando che al nostro arrivo non succeda qualche altro imprevisto a complicare ulteriormente le cose.
Dopo un viaggio che sembrava interminabile, scendiamo alla stazione dell’Accademia Est e ci dirigiamo a nord, addentrandoci attraverso il bosco, sulla strada che ci porterà, o almeno dovrebbe, al Garden di Galbadia. Non si quale sarà la situazione che troveremo lì, come verremo accolti. Non so nemmeno se la lingua lunga di Zell potrà costare una rappresaglia ai danni del Garden di Balamb. Ci ho pensato a lungo durante il viaggio in treno, ma alla fine ho preferito non perdermi troppo nei miei pensieri, non ne sarei uscito bene.
Mentre ci incamminiamo lungo il bosco, noto l’espressione di Selphie crucciata, probabilmente il dubbio che ha in testa è lo stesso che sul treno ha attanagliato i miei pensieri. La guardo per qualche istante fino a che non si decide finalmente a prendere la parola.
Selphie: “Ci stavo pensando adesso, ma… Se il governo di Galbadia comunicasse al Garden quello che abbiamo combinato? Saremmo catturati e trasmessi in TV in tutto il mondo!”
I dubbi di Selphie alimentano, come temevo, le paure di Zell, che si sente (e direi anche giustamente!) responsabile per aver fato saltare la nostra copertura.
Zell: “Chissà come va al Garden di Balamb. Se è successo qualcosa è tutta colpa mia. Sono io che ho detto che venivamo da lì. Pensi che il presidente compierà rappresaglie contro il Garden?”
Squall: “Forse.”
Zell: “Però nel Garden ci sono moltissimi SeeD! Non perderemo contro Galbadia, vero?”
Squall: “Dipende dalla forza dell’esercito nemico.”
Mentre rispondo alle domande di Zell, noto da lontano lo sguardo stranito di Rinoa posarsi su di me, salvo poi apostrofarmi con:
Rinoa: “Sei proprio un grande capo, tu. Come fai a distruggere le speranze di un compagno di squadra?”
Cosa vuole? Dovrei alimentare false speranze in Zell? Dirgli che va tutto bene? Perché? Per fa sì che la realtà al momento opportuno gli faccia più male di quanto già non faccia adesso? Questa ragazzina crede che il “capo” lo si faccia mentendo ai propri compagni?
Rinoa: “Zell ha bisogno di una parola di incoraggiamento! Perché non ti sforzi un po’?”
Questo è solo un modo per illudersi. Possibile che sia una cosa che capisco solamente io? No, anche Seifer la pensa come me…
Rinoa: “Gli daresti nuovo coraggio, nuova energia per tirare avanti. Come fai a non capire?”
Sto per rispondere a tono a Rinoa, quando sento le orecchie iniziare a fischiarmi. Una sensazione già provata sul treno insieme a Selphie e Zell. Il fischio si fa sempre più acuto fino a che non finisco al tappeto, privo di conoscenza, di nuovo.