Parlare al passato
Riprendiamo, finalmente, tutti lentamente conoscenza…
Zell: “Ancora Laguna?”
Selphie: “Laguna era in pericolo! Che gli sarà successo?”
Quistis: “Non è la prima volta che capita? Cosa significa?”
Se capitasse solo a me penserei che si tratti solamente di un sogno un po’ strano, ma così non è. Cosa c’entrano gli altri? Inutile fermarsi a pensare e cercare delle risposte che non ci sono. Invito gli altri a rimetterci in marcia, ma prima vengo raggiunto da Rinoa con la faccia un po’ cupa.
Rinoa: “Scusa Squall, prima ho esagerato.”
Faccio finta di niente e invito tutti ad andare.
Attraversiamo la foresta nel surreale silenzio di ciascuno di noi che pensa al sogno appena fatto e al suo significato e senza quasi neanche accorgercene arriviamo alla fine della stessa. I rami degli alberi, prima assai fitti e che quasi ci impedivano di esser raggiunti dalla luce del sole vanno via via facendosi più radi, fino ad aprirsi definitivamente e lasciarci vedere, una volta fuori, il Garden di Galbadia che si erge maestoso dinanzi ai nostri occhi.
Non ha sicuramente l’aspetto che mi attendevo… Ma in fondo, cosa mi attendevo? Gran parte dei miei anni li ho passati nel Garden di Galbadia, una casa dall’aspetto quasi buffo. Il Garden di Galbadia ha più l’aspetto di una caserma di forze armate dall’aspetto assai solenne.
Anche Selphie e Zell sembrano notare la particolare atmosfera che regna in questo posto, ma non facciamo in tempo ad esprimere il nostro pensiero sul posto, che Quistis ci invita a non attirare troppo l’attenzione, lasciando fare a lei dato che ha già visitato spesso il Garden di Galbadia e conosce anche il preside. Si occuperà lei di spiegare la situazione, quindi.
Non ci resta che aspettare che tutto fili per il verso giusto. Si allontana lasciando me e gli altri ai cancelli di ingresso del Garden. Facciamo giusto in tempo a superare i cancelli e raggiungere quella che, presumo, sia la hall di questo posto, che sentiamo una voce in stereofonica invitare la “squadra del Garden di Balamb” a dirigersi alla sala d’attesa. Dopo aver girovagato per un po’ alla ricerca della giusta sala, riusciamo a raggiungere il posto e ci accomodiamo al suo interno.
Una sala illuminata e ben arredata con dei divani ai lati di un tavolo di cristallo. Siamo tutti un po’ tesi e ognuno occupa un’area della stanza, perso nei propri pensieri. Eccezion fatta per Zell, che bellamente si stravacca sul divano, come se la situazione non lo toccasse minimamente. L’imbarazzante silenzio regnante nella stanza viene poco dopo spezzato dall’aprirsi delle porte scorrevoli con conseguente ingresso nella sala di Quistis.
Squall: “Com’è andata?
Quistis: “Sembra abbiamo capito la nostra situazione. Il Garden di Balamb è salvo.”
E dicendolo si avvicina a Zell lanciandogli un’occhiata amorevole, come a volerlo confortare e rassicurare.
Quistis: “L’aggressione al presidente a Timber è stata classificata come un’azione indipendente. Il governo di Galbadia ha affermato che il Garden di Balamb non è responsabile.”
Zell: “Così l’unico colpevole è Seifer?”
Quistis: “Il processo è terminato e la sentenza ha già avuto luogo.”
…
Restiamo tutti interdetti dalle parole di Quistis. Per quanto odioso, era pur sempre “uno di noi”.
Rinoa: “L’hanno giustiziato? Era inevitabile, aveva attaccato il presidente. Si è sacrificato per i “Gufi del bosco” …”
Quistis: “Effettivamente siete voi che avete messo in mezzo Seifer. Ma tu, come membro della resistenza, dovresti essere sempre preparata al peggio. Credo che anche Seifer lo fosse. Non pensare che Seifer si sia sacrificato al posto tuo… Scusami, non sono proprio capace a consolare la gente, io.”
Di nuovo quell’irreale silenzio misto a rabbia e incredulità per quanto appena appreso… Provo ad avvicinarmi a Rinoa, per consolarla. Non potrà fare peggio di Quistis, comunque.
Rinoa: “Gli volevo molto bene. Era sempre molto sicuro di sé e sapeva così tante cose… E quando lo sentivo parlare mi pareva che avrei potuto fare qualsiasi cosa.”
Selphie: “Era il tuo ragazzo?”
Ecco, vorrei capirla anche io questa cosa perché la situazione sta diventando parecchio strana. Nessuno parlerebbe così bene di Seifer, a meno che…
Rinoa: “Non ti so rispondere. Io… Forse lo amavo. Chissà cosa pensava lui di me.”
Selphie: “Lo ami anche adesso?”
Rinoa: “Non lo so. Era l’estate scorsa. Avevo sedici anni. Che bei ricordi.”
Seifer… Non c’è più? Ho dei ricordi legati lui… Buoni? Cattivi? Chi sa definirli? La persona che probabilmente più di tutti ho disprezzato negli ultimi tempi è morta? Eravamo amici? Eravamo nemici? Non so definire bene cosa fossimo, ma di sicuro eravamo più simili di quanto mi piacerebbe mai ammettere davanti a tutti. Forse saremmo potuti essere dei buoni amici, sono tante le cose che si dicono quando una persona non c’è più…
Non era cattivo… Era uno di noi… Seifer… Sei diventato già un ricordo. Parleranno di me così quando morirò? Squall ERA così e così! Parleranno di me al passato? Forse… Quando si muore è proprio così…
NO, NON VOGLIO!
Lascio gli altri nella stanza e scappo via correndo. Esco dalla sala, supero la hall e sono nuovamente quasi ai cancelli del Garden, quando sento una voce chiamarmi. Mi volto e noto la figura nerboruta di Raijin venirmi incontro, seguito, come sempre, dalla più minuta Fujin.
Squall: “Cosa ci fai qui?”
Raijin: “Cosa ci faccio? Eseguo gli ordini. Ho portato i nuovi ordini del preside. “
Squall: “Quali ordini?”
Raijin: “E che ne so io? Li ho consegnati a un superiore, come mi è stato detto dal preside.”
Poi Fujin e Raijin mi chiedono informazioni su Seifer e se era con noi. Dico loro che probabilmente è morto essendo stato condannato alla pena di morte da Galbadia, a i due tirapiedi non ci pensano nemmeno un istante a credere a quello che sto dicendo. Mentre Fujin mi accusa di stare mentendo, Raijin mi dice che non sarebbe da Seifer starsene buono e zitto accettando la punizione.
Mi liquidano dicendo che sarebbero andati a Galbadia per trovare Seifer. Contenti loro…
Raggiungo i cancelli del Garden e trovo ad attendermi Quistis, che mi invita a raggiungere il luogo dell’appuntamento, all’ingresso del Garden stesso, penso in virtù della comunicazione dei nuovi ordini. Insieme a lei torniamo indietro fino all’ingresso del Garden dove troviamo in attesa anche Rinoa, Selphie e Zell.