Tutti i giocatori nelle loro peripezie videoludiche si sono trovati davanti ad un livello di gioco particolarmente ostico. Ne sa qualcosa chi giornalmente ha a che fare con i vari Bloodborne e Dark Souls (qui potete trovare la nostra recensione di Dark Souls 3) dove morti continue e difficoltà elevate ne fanno da padrona. Ma i giochi difficili non esistono solo per console. Un esempio è il tanto odiato/amato Flappy Bird che nella sua semplicità riusciva a rendere l’esperienza di gioco frustrante.
Quante volte abbiamo provato a svolazzare tra quei tubi ottenendo come unico risultato quello di schiantarci contro di essi? Quante volte ci siamo ripetuti che è solo questione di tempismo e di riflessi? In parte è vero ma una è emersa anche una nuova ipotesi che sembrerebbe giustificare questo sterminio di volatili.
Considerando che i giochi come Angry Birds non soffrono dello stesso fastidioso problema, sempre per rimanere in tema di uccelli, si deduce che sono i giochi che richiedono un’elevata interazione dell’utente che tendono a dare problemi e uno dei motivi di fallimento è imputabile al metodo di input, il touchscreen.
I ricercatori Finlandesi della Aalto University, hanno provato a dare una spiegazione scientifica al perché i giochi che richiedono tempi precisi sono fastidiosamente difficili con il touchscreen. Uno dei ricercatori, Antti Oulasvirta, ha esposto i tre punti principali della ricerca:
- Gli utenti non possono controllare con precisione quanto in alto tengono il dito rispetto allo schermo. Non potendo mantenere una distanza precisa si ha un alta variabilità dei tempi di risposta.
- La tempistica della rilevazione del tocco è incerto. Un giocatore non può in modo affidabile dire quando il touchscreen registra effettivamente il tocco, se al minimo contatto o serve un’area estesa.
- La latenza è imprevedibile all’interno di giochi e delle applicazioni. A volte un tocco registrati avranno effetto rapidamente, a volte non a seconda di una serie di fattori. Questo dipende solo in parte dagli sviluppatori.
Esistono alcune soluzioni anche se non definitive. Ridurre e regolare la latenza al minimo e rendere il touchscreen reattivo solo al massimo contatto con il dito ma l’unico modo per esser certi di avere qualche possibilità in più per i giochi di abilità resta sempre e soltanto un pulsante fisico.