Il 2020 sarà un anno fortunato per gli appassionati di Vampire: The Masquerade – Bloodlines, il gioco per PC firmato Troika Games diventanto ormai un cult per gli appassionati del genere. A marzo uscirà infatti Vampire: The Masquerade – Bloodlines 2, il sequel tanto atteso da ben quindici anni. Prodotto da Hardsuit Labs e pubblicato da Paradox Interactive, Vampire: The Masquerade – Bloodlines 2 farà re-innamorare i vecchi fan e attirerà nuovi giocatori grazie alla sua grafica di altissimo livello, la trama complessa e le diverse possibilità di personalizzazione del protagonista.
Fedele al genere vampiresco
Vampire: The Masquerade – Bloodlines 2 è solo l’ultimo arrivato in un filone, quello della narrativa e dell’intrattenimento legato ai vampiri, ormai vecchio di secoli. Il vampiro forse più famoso di sempre, il Conte Dracula; vide la luce nel 1897 grazie alla pubblicazione del libro Dracula di Bram Stoker, edito in Italia da diverse case editrici come Feltrinelli. I vampiri sono poi diventati un fenomeno mainstream grazie a Twilight di Stephenie Meyer, che ha reso più moderna questa figura. Anche il mondo del cinema non è stato indifferente alla creatura della notte per eccellenza, producendo capolavori come Intervista col vampiro o il più dissacrante film, divenuto poi serie tv, What We Do in the Shadows, a breve disponibile anche in Italia su Fox. È chiaro dunque che neanche il mondo dell’intrattenimento online sia rimasto immune a questo “filone vampiresco”; troviamo infatti la slot machine Immortal Romance, disponibile su diversi casinò online come Betway Casinò, che offre ai giocatori un’ambientazione gotica e allo stesso tempo moderna, con richiami sia a Dracula che a Twilight.
Per quanto riguarda il mondo del gaming invece, la serie di videogiochi Castlevania segue la lotta del conte Dracula contro la famiglia Belmont. Mentre, restando fedele a questa lunga tradizione, Vampire: The Masquerade – Bloodlines 2 mantiene alcuni degli elementi tipici del mondo dei vampiri. Il protagonista non può infatti uscire durante il giorno e proprio per questo motivo il videogioco è ambientato in un’eterna notte. Se in Vampire: The Masquerade – Bloodlines bere sangue umano non era così importante, in questo sequel la ricerca di sostentamento assume un ruolo fondamentale, in cui il protagonista deve essere anche attento a non farsi scoprire. Come ogni vampiro che si rispetti, inoltre, il personaggio principale ha diversi poteri sovrannaturali e il giocatore potrà scegliere tra tre discipline che doneranno al protagonista ulteriori capacità. Scegliendo Chiropteran, sarà possibile evocare dei pipistrelli e assumere le loro sembianze; con Mentalism si potranno far levitare persone e oggetti e grazie Nebulation ci si potrà nascondere dietro una nebbia creata dal nulla.
Una storia tutta nuova
Grazie ai commenti di coloro che hanno già giocato ad alcune demo, accompagnati dallo scrittore di Vampire: The Masquerade – Bloodlines 2, Brian Mitsoda, abbiamo qualche informazione sulla trama del videogioco e sulle differenze dal gioco precedente che lo renderanno unico.
Le possibilità di personalizzazione sono molte: oltre a scegliere la disciplina è possibile infatti anche scegliere l’aspetto del personaggio e il suo sfondo. A seconda della storia che si sceglie le interazioni future con altri personaggi potrebbero essere leggermente diverse. Il protagonista è dunque un vampiro infante, appena trasformato e il giocatore può muovere il personaggio in prima persona; mentre la visuale in terza persona è disponibile solo per scene di azione o movimenti particolari come la danza. La prima tappa del gioco è il nightclub, già visto in Vampire: The Masquerade – Bloodlines in cui il protagonista riceverà il suo primo incarico. È qui che una delle più grandi differenze dal primo gioco vengono a galla: la grafica è estremamente curata. I personaggi con cui si può interagire hanno infatti tutti modi diversi di parlare, di muoversi e di rapportarsi col protagonista. Grazie a uno sviluppo tecnologico notevole dal 2004 a oggi, sembra quasi di parlare con persone vere.
La prima missione consiste nel trovare Slugg, un altro infante che si nasconde in un quartiere di Seattle. Seguire l’ordine o fare di testa propria? Questa è una delle tante scelte morali che Vampire: The Masquerade – Bloodlines 2 pone al giocatore. Se in molti videogiochi a tema vampiresco, come nella serie Buffy the Vampire Slayer, tratti dal celebre telefim, il protagonista è un umano che combatte i vampiri, in questo caso il mondo è rovesciato e il protagonista è un vampiro. Come racconta Mitsoda, affinché questa differenza fosse ben evidenziata in Vampire: The Masquerade – Bloodlines 2, i personaggi hanno caratteristiche ben poco umane: sono molto più veloci, possono arrampicarsi sui muri e si muovono in modo particolarmente fluido.
L’attesa è quasi finita: Vampire: The Masquerade – Bloodlines 2 sarà disponibile fra pochi mesi e sembra promettere un prodotto avvincente, di alta qualità e in grado di soddisfare le esigenze anche dei fan più accaniti del settore.†††