Il mondo videoludico è cambiato, se dieci anni fa venivano creati videogiochi estremamente difficili e con una solida trama in grado di intrattenerci per ore ed ore, il panorama dei videogiochi mobile sembra decisamente meno interessante.
Il vero problema è che, per il momento, sono proprio i videogiochi per i dispositivi mobile che rappresentano il futuro del settore videoludico. Anche se il settore mobile è snobbato dai così detti “videogiocatori hardcore”, la verità è che si tratta di un mercato fiorente che, a conti fatti, ha molte più potenzialità rispetto ai classici videogiochi per console e PC. Alcuni esempi possono essere Clash of Clans, Clash Royale, Pokémon GO e persino Candy Crush, tutti videogiochi che hanno conquistato enormi fette di utenti in tutto il mondo.
Il problema dei videogiochi per dispositivi mobile è che, quasi tutti, sfruttano la monetizzazione free-to-play. Questo implica che le meccaniche di gioco cambiano significativamente per creare dei “videogiochi senza fine”. Tuttavia, anche se ci sembra una cosa nuova, in realtà, questa categoria di videogiochi viene direttamente dal passato, dalle sale giochi per precisione.
È SPARITO IL PIACERE DI COMPLETARE UN GIOCO
Come abbiamo detto, la principale differenza tra un videogioco tradizionale ed uno mobile è che, nella maggior parte dei casi, quest’ultimi non hanno una fine.
Questo aspetto, in alcuni casi può essere un vantaggio, come per gli endless-arcade o i videogiochi multiplayer online, ma in altre situazioni, si tratta di un deficit molto importante, specialmente quando si cerca un’esperienza videoludica classica.
A conti fatti, i videogiochi mobile sono privi di personalità: ne installiamo una manciata al mese, ma quelli che ci rimangono impressi nella mente si contano sulle dita di una mano.
MANCA UNA SOLIDA TRAMA. MANCA (QUASI) TUTTO!
Se ci pensiamo, ogni “videogioco classico”, per quanto banale possa essere, è contornato da una trama più o meno complessa che suscita interesse nel giocatore e crea dei solidi ricordi.
Quando giochiamo a un videogioco arcade su smartphone, il ricordo svanisce dopo poco tempo perché, fatta eccezione per il divertimento immediato, quel gioco non lascia niente di niente nella testa del giocatore.
Nota del Roditore: tuttavia, così come non è tutto oro ciò che luccica, allo stesso modo, non tutto ciò che è marrone è… Avete capito. Fortunatamente, anche il settore mobile di tanto in tanto sforna qualche chicca con una trama interessante alle spalle. Ma il problema è che questa tipologia di videogiochi è in netta minoranza e, tra l’altro, non riceve mai le attenzioni che meriterebbe.
CHE FUTURO CI ATTENDE IN AMBITO VIDEOLUDICO?
Guardando al futuro, è inevitabile che ci sia un po’ di timore, specialmente per me che ritengo la trama come uno dei punti cardine di un videogioco (NdR: ovviamente dipende dal genere, ad esempio non mi aspetto una trama spettacolare da un simulatore automobilistico).
Se il futuro è davvero nel settore mobile, allora c’è da mettersi le mani nei capelli, ma, in realtà, le cose potrebbero realmente migliorare nei prossimi anni.
Il motivo è semplice, per creare una solida trama c’è bisogno di un hardware più o meno efficiente. Per fare un esempio banale, possiamo mettere a confronto Metal Gear e Metal Gear Solid. Entrambi hanno una bella storia alle spalle, ma, mentre Metal Gear Solid ha potuto contare sulla potenza di PlayStation che ha permesso la creazione di cutscene e un doppiaggio straordinario, col primo Metal Gear, Hideo Kojima ha potuto usare solo dei dialoghi scritti che non potevano essere nemmeno troppo complessi.
Visto i progressi che si stanno facendo in ambito mobile e la velocità con cui migliora l’hardware degli smartphone, penso proprio che tra qualche anno la complessità dei videogiochi mobile possa eguagliare quella dei videogiochi per le attuali console. Se così sarà, probabilmente assisteremo alla nascita di nuovi sistemi da gaming dove smartphone e console casalinghe saranno perfettamente integrati. Forse qualcosa potrebbe già smuoversi con Nintendo NX.
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