INTRODUZIONE
In molti si chiedono quando e come arriverà la rivoluzione nel mondo videoludico tralasciando quel piccolo particolare che il cambiamento è già in corso. Sottile e per molti impercettibile, la quantità di titoli indie che stanno invadendo il mondo PC è cresciuta in maniera esponenziale tanto da risultare difficile tenere traccia di tutti gli annunci di alpha, beta ed early access di nuovi giochi.
Tra tutti questi titoli risalta Welkin Road un platform in prima persona che richiama il gameplay di un incompreso Mirror’s Edge. A differenza del titolo EA, Welkin Road si svolge completamente sospeso nel cielo dove gli ostacoli sono rappresentati da alcuni blocchi cubici. Sviluppato da Gregor Panič il gioco si presenta come un vero e proprio parkour e non solo. Scopriamo insieme cosa ci aspetta dal lavoro di questo brillante programmatore.
PARKOUR TRA NUVOLE E BLOCCHI
Il gioco al momento è in accesso anticipato e per questo motivo presenta ancora dei difetti che verranno sistemati con futuri aggiornamenti. La versione da noi provata ha dato qualche problema all’avvio, vuoi per la nostra configurazione hardware o per altri motivi, ci sono stati momenti in cui è stato necessario riavviare il computer.
Come anticipato Welkin Road si basa sullo sport del parkour, quella disciplina che prevede di muoversi in un percorso dove ogni ostacolo deve essere superato nella maniera più acrobatica ed elegante possibile. Sospeso tra le nuvole il mondo di Welkin Road è un luogo in cui a fatica si sente lo spazio ed il tempo. Saremo solo noi in prima persona ed il nostro percorso da affrontare.
Il gioco, che in apparenza può sembrare semplice e derivato appunto dal gioco di EA, ci pone davanti ad una costante sfida su come approcciare il nostro percorso al meglio tra salti, arrampicate e corse sui muri. La precisione ed il tempismo nelle scelte dei salti da compiere saranno la chiave per superare i livelli che ci verranno proposti e non solo dato che in Welkin Road avremo da risolvere qualche mini-puzzle. Il tutto cercando di non cadere nel vuoto. Assente una vera e propria trama e vestiremo i panni di un tizio di cui vedremo praticamente solo i guanti. Se questa mancanza al giorno d’oggi può sembrare un handicap, il gameplay veloce e funzionale in parte bilancia questa mancanza. Al momento il gioco funziona con l’accoppiata mouse e tastiera e pure con il joypad con cui sembra avere migliori tempi di risposta.
Inutile dire che, se la risposta dei comandi è buona, gran parte della riuscita delle vostre azioni dipenderà dalle vostre capacità e tempismo. Servirà un po’ di pratica soprattutto nel lancio delle corde che il nostro protagonista può usare per oscillare sulle sfere presenti nei livelli. Ci sono tre tipi di globi: Rossi che possono essere usati quanto si vuole e per quanto tempo si desidera, Verdi che attivano i movimenti di alcuni elementi di gioco come piattaforme e Blu che hanno una durata limitata e che ci obbligano ad avere un tempismo quasi perfetto. Dovremo essere precisi perché in caso di “missing” ci aspetterà un bel tuffo nel vuoto.
Dimentichiamoci Mirror Edge in cui alcuni errori ci vengono perdonati da una struttura a livelli più omogenea dettata dalla città in cui ci si muove. Qui siamo tra le nuvole ed ogni salto, ogni oscillazione può segnare o meno la riuscita del nostro “parkour”. Per i giocatori che amano le sfide Welkin Road può risultare una piccola gemma del genere, per chi odia i “trial and error” forse è meglio spostare l’attenzione su un altra tipologia di giochi (in parole semplici o lo si ama o lo si odia).
Il gioco è strutturato su una dozzina di livelli che metteranno a dura prova le nostre capacità “atletiche” per svariate ore difficilmente quantificabili. L’errore può presentarsi ad ogni salto o corsa sui muri nonostante la presenza dei checkpoint per ripartire da dove siamo caduti. Oltre alla modalità principale è presente la Speedrun, la quale permette di percorrere nel minor tempo possibile i livelli principali ed ovviamente metterci a confronto con i punteggi dei giocatori di tutto il mondo.
TRA STILE E TECNICA
Tecnicamente parlando non possiamo sicuramente gridare al miracolo, ma Welkin Road riesce comunque ad avere un suo carattere. Il gioco ha una grafica spartana e minimalista con una paletta di colori semplice ma efficace e che va a braccetto con il tipo di gameplay proposto. Mancano elementi significativi che possano ogni tanto dare un cambio alla struttura dei livelli troppo simili tra loro portando ad un generale appiattimento.
Questo aspetto viene in un qualche modo amplificato dall’assenza di un vero e specifico comparto sonoro ad accompagnare le nostre azioni. Le campionature di alcuni effetti durante le nostre corse risulteranno il più delle volte sottotono senza mai dare un ritmo al gioco.
Come anticipato abbiamo riscontrato alcuni problemi sul computer di prova con freeze improvvisi e crash del gioco ma possono essere dovuti ad una configurazione non ottimale per il gioco (il computer è un po’ datato).
CONCLUSIONE
Welkin Road è uno di quei titoli che o entra nei nostri cuori o genera allergia a primo contatto. Non ci sono mezzi termini per un gioco che spesso e volentieri risulta punitivo ma allo stesso accattivante per il modello di gameplay proposto.
La semplicità del level-design si perde a tratti in un lavoro approssimativo ed alcune assenze, come la trama, che alla lunga si fanno sentire ma il gioco merita sicuramente un occhio di riguardo per sviluppi futuri essendo tuttora in early access.