Il primo anno della console più potente mai creata si è concluso con uno dei titoli più impressionanti di sempre: Red Dead Redemption 2. Il gioco sviluppato da RockStar games viaggia a 4k nativi sull’ultima nata in casa Redmond ed è senza ombra di dubbio una goduria per gli occhi. Altri titoli, esclusivi o meno come Forza Horizon 4 o Battlefield V, hanno finalmente fatto capire di che pasta è fatta la One X. Molti sono i titoli che hanno ricevuto il conosciuto Enhanced Games per il 4k e HDR, ma era lecito aspettare un anno per vederne i reali benefici.
La compagnia americana non si è fermata qui tra il servizio game pass quasi obbligatorio e rombanti annunci come il Projectx xCloud. Ebbene sì, il 2018 si chiude spianando la strada a quel 2019 che sarà di transizione fino al lancio della nona generazione di console. Andiamo con ordine
2019, cosa giocheremo su Xbox One?
Il core delle console, servizi a parte, sono i videogames con l’aggiunta di qualche contenuto multimediale. Nonostante i tanti studi di sviluppo acquistati la maggior parte dei futuri giochi esclusivi del marchio non arriveranno prima del 2020 inoltrato. Proprio in concomitanza con il debutto della nuova console.
Al momento le esclusive confermate di riferimento sono l’artistico Ori and the Will of the Wisps, sequeldel tanto acclamato Ori And The Blind Forest, ed il tanto atteso Gear of War 5. In aggiunta aquesti must have della nostra collezione avremo Session, un titolo di simulazione skateboard, e Battletoads il ritorno del memorabile personaggio Rare di cui lo stesso Phil Spencer è un gran fan.
Chiudono la lista l’eterno rinviato Crackdown 3 e la prima e corposa espansione di CupHead. A conti fattianche a livello di titoli proprietari Xbox potrà dire la sua considerando le continue espansioni di Sea of Thieves, State of Decay 2 ed ovviamente Forza Horizon 4.
Qualche parola su Crackdown 3, Ori e Gears
Prima di passare al vero piatto forte di questo 2019, i titoli third parties, è giusto spendere qualche parola per i giochi di punta partendo da Gears of War. Da amante della serie il nuovo capitolo di The Coalition porterà con sé una ventata di novità per modernizzare il gameplay e non solo. A livello puramente tecnico le prime analisi qualitative delle immagini hanno lasciato semplicemente a bocca aperta. Se il team di sviluppo manterrà quanto mostrato durante l’E3 2018, non ci saranno dubbi sulla bontà del prodotto finale anche considerando il cambio del protagonista.
Il core del game rimarrà l’online e molto probabilmente anche qui le novità non mancheranno. Ori è uno dei giochi più stilosi che sia mai stato prodotto. Ciascuno stage è realizzato interamente a mano ed i colori che lo compongono esplodono dallo schermo nella loro bellezza. Per chi è interessato può leggere qui la nostra anteprima di Ori and the Will of the Wisps provato durante la Milan Games Week 2018. Il titolo è imperdibile e lo sarà ancora di più perché, come esclusiva Microsoft, entrerà fin dal D1 nel game pass.
Chiude Crackdown 3, l’unicorno blu e pallini rossi che continua a scappare via. Dopo una quantità incredibile di rinvii il giorno del debutto è fissato per marzo 2019. La speranza di vedere un titolo di spessore si sono assottigliate di parecchio nel tempo e con esso l’hype. I team di sviluppo che hanno messo mano al gioco sono talmente tanti che si fa fatica a capire chi ha fatto cosa e come: Sumo Digital, Reagent Games, Cloudgine, Certain Affinity, Ruffian Games.
Le ultime apparizioni del gioco fanno ben sperare ma raramente abbiamo visto un titolo tanto travagliato nello sviluppo.
TP – Terze Parti
Nonostante le due aziende giapponesi ogni anno mostrano ipotetici muscoli con esclusive in TBA il vedo piatto forte, quello che terrà impiegato il 70-80% del nostro anno solare video-ludico, sono i third parties. Pochi fronzoli e chiacchiere da bar le esclusive di peso, soprattutto quelle in single player, si esauriscono in una manciata di giorni per i pro-gamer. I titoli che tengono “banco” sono i multi-piattaforma ed il multiplayer.
Il 2019 è stra-carico di titoli tripla A da far sgonfiare il nostro portafoglio solo guardando la lista: Cyberpunk 77, Rage 2, The division 2, Metro Exodus, Anthem, Sekiro, Devil May Cry V… un numero esagerato di giochi a cui vanno aggiunti i soliti FIFA e COD.
Recuperata la mascella e saldata al meglio è difficile fare una scelta di quali giochi acquistare considerando l’amplia offerta che dovrebbe soddisfare qualsiasi gusto. Se 2018 si chiude con un interessante ritorno del genere survival come State of Decay 2, Conan Exile, We Happy Few, Call Of Cthulhu e il tanto discusso Fallout 76.
Il 2019 si aprirà all’insegna dell’action-adventure con qualche “spruzzata” di RPG con l’interessante remake Resident Evil 2 e Kingdom Hearts III di cui potete leggere la nostra anteprima: MGW 2018 – Provato Kingdom Hearts III
Eppure… qualcosa manca
La convinzione che il 2019 abbia una interessante line-up e confermata sia lato esclusive che terze parti ma per il marchio xbox si avverte l’assenza di qualcosa di nuovo, quella nuova IP che tutti attendono da tempo.
Un nuovo brand esclusivo non è puramente un nuovo gioco, ma un simbolo che accompagnerà il marchio per, si spera, un lungo periodo. Microsoft ha lavorato duramente per rendere la One X la console migliore sul mercato, sfido chiunque a dire il contrario, ma per un nuovo ciclo di “xbox games” dovremo ancora pazientare.
Il tutto sembra rimandato al 2020 ed è proprio quello l’anno che più mi spaventa, non solo lato Microsoft. Non è un segreto che questo 2019 la maggior parte degli attori del business in questione spareranno gli ultimi colpi per una ottava generazione vicina a deporre le armi. Se qualcuno ha dei dubbi sulle esclusive Microsoft 2019 dovrebbe forse preoccuparsi di più del 2020, anno in cui debutterà la nuova console molto probabilmente nel periodo natalizio.
A Redomon stanno pianificando un lancio in grande stile della nuova console ed includerà un Forza MotorSport 8, un Halo Infinity e tanto altro al momento non annunciato. Il problema sarà nel periodo della presentazione nuova console, in un possibile evento dedicato del marchio, e il rilascio stesso della console.
Godiamoci il 2019
Quando una console raggiunge la piena maturazione è il momento in cui vengono rilasciati i giochi più cazzuti. Vedere come Microsoft ha trasformato la Xbox One nel giro di pochi anni è incredibile ed i titoli rilasciati sono la prova della bontà dell’hardware nonostante i problemi iniziali.
La One X è la punta di diamante, esempio che sarebbe bastato osare un po’ di più per avere ancora meglio in questa ottava generazione. In attesa discoprire di più sul Project xCloud e future iterazioni del marchio buon anno a tutti!
See you next time Buddies,
X-Boss Out